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Linee guida per i piani di monitoraggio derivazioni idriche

Captazione2


Con il Provvedimento di Dirigente dell’Agenzia n. 55 di data 4 settembre 2015 sono state approvate le Linee guida per la definizione dei piani di monitoraggio relativi alla valutazione degli effetti delle derivazioni idriche sullo stato di qualità dei corpi idrici superficiali.  I piani di monitoraggio presentati dal concessionario saranno concordati, seguiti e validati dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente (APPA).

Con riferimento all’articolo 2 comma 7 e l’articolo 3 comma 1 del Piano di Tutela delle Acque, il richiedente la nuova concessione sarà tenuto ad eseguire delle analisi specifiche volte a dimostrare che le nuove opere consentano di mantenere lo stato di qualità del corpo idrico.

Il Piano di Monitoraggio dovrà contenere: 1 descrizione del gruppo di lavoro (soggetto proponente, responsabile del PMA, professionisti coinvolti e loro competenze); 2 criteri di scelta della tipologia di monitoraggio; 3 analisi delle pressioni; 4 monitoraggio delle portate;  5 elenco metodi di valutazione della qualità; 6 localizzazioni delle stazioni di monitoraggio; 7 durata e frequenza del monitoraggio; 8 elenco documentazione di monitoraggio a supporto delle valutazioni.

Il PMA specifica che Il richiedente la nuova concessione dovrà indicare i professionisti  coinvolti ovvero il responsabile del PMA. Il personale che attuerà tali tipi di analisi dovrà essere qualificato e in possesso di idonea esperienza per l’applicazione delle metodologie previste dalle linee guida.

Maggiori informazioni sulle Linee guida piani di monitoraggio derivazioni idriche le puoi trovare sul sito di APPA Trento